“Non voglio ricominciare a ingrassare! E adesso come faccio?”
Quante volte, dopo aver raggiunto il peso che desideravi, hai pensato a questa frase?
Quante volte ti sei preoccupato che tutto il tuo impegno potesse andare perso?
Quante volte ti sei preoccupato che tutto il tuo impegno potesse andare perso?
È normale.
E sai perché?
E sai perché?
Perché il nostro corpo e il nostro cervello hanno memoria… una memoria che va ben oltre il ricordo di un piatto o di una dieta.
Quando dimagriamo, succedono tante cose nel nostro corpo:
- Il metabolismo si adatta: il tuo corpo, percependo una riduzione delle calorie, rallenta leggermente il consumo energetico. È una risposta naturale, una sorta di “difesa biologica”.
- Gli ormoni della fame cambiano: leptina e grelina, gli ormoni che regolano la fame e la sazietà, si modificano. Ti sentirai più affamato e più attratto dai cibi calorici, non perché sei debole, ma perché il tuo corpo sta cercando di proteggere le riserve di energia.
- La dopamina continua a spingere: il piacere legato al cibo è potente, e se prima eri abituato a sapori molto intensi, il cervello continuerà a cercare gratificazione.
Ma ecco la buona notizia: mantenere il peso perso non è impossibile, e non significa vivere di privazioni!
Ti racconto come funziona, anche a livello psicologico:
- Riprogramma le abitudini gradualmente
Non cercare di essere perfetto subito. Piccoli cambiamenti quotidiani: mangiare più verdure, scegliere prodotti meno elaborati, rispettare i tuoi pasti, creano stabilità. Il cervello ama la routine: più le nuove abitudini diventano automatiche, più diventa facile mantenerle.
- Ascolta il tuo corpo, non solo la bilancia
Impara a distinguere la vera fame dalla fame emotiva. Il corpo ti parla con segnali sottili: un leggero brontolio, energia bassa, voglia di muoverti. La mente spesso confonde stress, noia o fatica con fame.
- Piacere sì, abbuffate no
Ricorda: non esistono cibi “proibiti”, esistono quantità e frequenze. Concedersi un dolce o un piatto goloso ogni tanto non significa fallire, ma ascoltare il piacere senza eccedere. Questo riduce la sensazione di privazione, che spesso porta alle abbuffate.
- Sfrutta la biochimica a tuo favore
Cibi ricchi di proteine e fibre aiutano a sentirsi sazi più a lungo. Piccoli spuntini bilanciati mantengono stabili zuccheri e dopamina, evitando picchi di fame e desideri irresistibili.
- Mantieni il movimento come abitudine
Non serve allenamento estremo: camminate, scale, stretching, tutto conta. L’attività fisica non solo aiuta a bruciare calorie, ma rilascia endorfine, migliorando umore e motivazione, riducendo la voglia di compensare con il cibo.
Quello che voglio dirti è: il mantenimento del peso è un percorso, non un traguardo istantaneo.
E come ogni percorso, ha bisogno di pazienza, consapevolezza e strategie intelligenti, non di punizione o colpe.
E come ogni percorso, ha bisogno di pazienza, consapevolezza e strategie intelligenti, non di punizione o colpe.
Se impari a conoscere il tuo corpo e a rispettare i segnali della fame e del piacere, vedrai che mantenere il peso non sarà più una lotta, ma una routine naturale, sostenibile e persino piacevole.
Perché alla fine, salute e gusto possono davvero andare di pari passo, in modo “pensato” e senza stress.


